Restauri/Restauro Sinagoga

Ante restauro conservativo

Lo stato di conservazione delle strutture del complesso della Sinagoga presentava importanti segni di vetustà e delle numerose trasformazioni apportate nonché il degrado causato dalle prolungate infiltrazioni di acque meteoriche dalla copertura.

Erano anche presenti alcune lesioni nelle murature che, per estensione ed ampiezza, hanno richiesto importanti consolidamenti.

Il progetto di restauro è stato predisposto dall'Arch. Deborah Gutowitz con l'obiettivo di consolidare le strutture nonché ripristinare la qualità artistica degli arredi lignei, degli affreschi e dei tessuti, e sottolineando il racconto storico di un’epoca significativa: piemontese, cheraschese ed ebraica. 

In particolare l'intervento ha puntato alla conservazione della Sinagoga evitando di convertirla in un gioiello rarefatto, che rischierebbe di spegnerne la vitalità espressiva ancora all'epoca evidente, nonostante il degrado causato da anni di disuso:

  • l’involucro edile (impermeabilizzazione, tenute serramenti, ecc.);
  • il consolidamento e la messa a norma delle strutture esistenti senza compromettere visivamente l’impianto esistente;
  • la messa a norma degli impianti elettrici e meccanici;
  • l'eliminazione delle superfetazioni edili e decorative che limitano il progetto;
  • il restauro conservativo delle decorazioni murarie e lignee.

Il restauro conservativo della Sinagoga e della vecchia Scuola (edificio e arredi lignei) ha comportato un investimento di 650.000 Euro su tre anni (ottobre 2003 - aprile 2006) ed è stato finanziato dalla Fondazione e supportato dalla Regione Piemonte, dalla Comunità Ebraica di Torino, dalla Compagnia di San Paolo, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

 

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